Summer Jamboree #16

Cercate nell'armadio della nonna una vecchia gonna a ruota, una camicetta bianca, una cintura che segni bene il punto vita, una fascia per capelli e un rossetto rosso lacca. Mettete tutto in valigia e preparatevi a tornare indietro nel tempo. A Senigallia tornano gli anni Cinquanta: dall'1 al 9 agosto la città diventa la capitale del rock'n'roll, dello swing, del lindy hop e della cultura americana anni 40 e 50 con il Summer Jamboree, giunto quest'anno alla sedicesima edizione.
Cuore pulsante è il main stage al Foro Annonario con i concerti delle leggende del Rock'n'Roll che hanno fatto entrare questa manifestazione nella storia della musica. Quest'anno l'evento principale sarà infatti il concerto di Gary Us Bonds. 
Ma c'è anche altro: dai corsi di ballo alle mostre di auto d'epoca, dagli spettacoli di burlesque ai cimeli del mercatino vintage, dalla ristorazione a tema fino a tatuatori, truccatori e parrucchieri pronti a ricrearvi ciuffi rockabilly e frange arrotolate in stile pin-up.

Si balla in spiaggia, per strada, nelle piste posizionate ad hoc nelle piazze...ovunque insomma.

Un festival nato sedici anni fa dalla passione di un gruppo di amici che nel corso del tempo ha saputo creare influenze perfino sulla moda in Italia e da cui ne è uscito un vero e proprio fenomeno popolare e di costume che oggi stupisce ancora per l'incredibile successo.

Il divino turbante

Erika Cavallini P/E 2013 

Quest'estate la moda consacra il turbante...accessorio etno-chic dal mood orientaleggiante e perchè no, anche retrò, se si pensa ai turbanti indossati dalle star negli anni Cinquanta. 

Ne esistono di innumerevoli tipi, dai classici monocromatici ad altri coloratissimi, ricchi di fantasie e stampe, in tessuti ricercati e preziosi. 

Il turbante conferisce un'allure particolare alla donna che "osa" indossarlo: eh sì perchè sfoggiare un tale accessorio non è facile per la sua accentuata originalità.

Un turbante richiede uno stile alternativo di giorno, perfetto se accostato ad un paio di occhiali da sole vintage, cat-eye o comunque con montatura vistosa. 

Di sera meglio prediligere uno stile glam-chic, come quello nella foto sopra (una delle mie preferite dal lookbook Erika Cavallini PE 2013). Qui il maxi dress passa in secondo piano rispetto al turbante. Per ottenere questo stile meglio accostare il turbante ad accessori di forte impatto, come collane, pendenti e pochette, perfette se in stile etnico.    

In spiaggia invece si sposa perfettamente con l'attuale mood vintage chic del beachwear, tra coulotte, balconcini e slip a vita alta.  

Così in voga e così divino che c'è pure chi ha osato dedicargli un photo contest: www.raptusandrose.com/divinoturbante.html. La stilista Silvia Bisconti invita a lasciare correre la fantasia e dunque...che turbante sia. 

La moda di Escher

Metamorphosis II

Si è appena conclusa a Palazzo Albergati di Bologna la mostra dedicata al matematico, grafico e illusionista Maurits Escher. Questo artista olandese mi ha colpito subito perchè tra le sue opere ho riconosciuto forme e pattern a cui la moda di questi ultimi anni si è fortemente ispirata. Le opere dell'artista olandese sono infatti famose per i paradossi visivi e i mondi impossibili. Le stampe in voga in questo periodo sono geometriche, optical e astratte, caratterizzate da nuances accese e sgargianti per creare vere e proprie vibrazioni sugli abiti.

Ogi più che mai molti brand hanno ripreso il cubo di Necker (usato dall'artista nella stampa della Metamorfosi) in numerose varianti con colori più o meno accesi. 

Addirittura, lo scorso autunno-inverno lo stilista marchigiano Vittorio Camaiani ha portato in passerella il mondo di Escher con abiti ispirati al labirinto, dove i nastri spiralici del Bond of Union diventano cappelli futuristici a forma di gabbia. 

Questi sono ulteriori esempi di come la moda attinga continuamente a fonti esterne, e in questo caso a discipline come la matematica e la geometria con disegni che sono ormai entrati nell'immaginario collettivo. 
(Nelle immagini sotto busta Pierre Hardy e camicia Zita Fabiani).

Follie rock e accenni vintage

Lo so che l'azzardo è grande...postare foto di moda autunno-inverno con questo caldo soffocante che non decide a mollare! Eppure, questo outfit di Gucci non ha potuto lasciarmi indifferente. Mood da groupie e vanità anni Settanta si fondono perfettamente: dal bus metropolitano direttamente alla passerella con accenni vintage e un po' di follia rock. Io lo adoro!

Mimì à la mer: costumi da bagno dal sapore vintage

www.mimialamer.com

Avete mai provato un costume da bagno retrò, uno di quelli con le mutande a vita alta che fanno pensare alle dive degli anni passati o più semplicemente alle foto delle nostre mamme al mare? 

Ebbene, la filosofia dietro al brand Mimì à la mer è proprio questa e la giovane designer Michela Occhetto reinterpreta vezzosamente lo stile degli anni '60 e '70 rievocando la spensieratezza delle lunghe estati trascorse in spiaggia. 

Riaffiorano così bikini con slip a vita alta fino all'ombelico dominati da stampe etniche, geometriche, pois e motivetti estivi: un perfetto connubbio di eleganza glamour e stile retrò. 

I capi sono prodotti artigianalmente mantenendo le collezioni in limited edition per garantirne l'esclusività. Particolare ricerca e attenzione viene data anche alla scelta dei tessuti: lycra, pizzi, tulle, magline e bordature in lurex creano dei contrasti cromatici inusuali, perfetti sulla pelle abbronzata...se poi si aggiunge una musica di sottofondo alla Edoardo Vianello quest'estate vintage non può che avere inizio...

Una mosca per camicia

Mescolano uno stile vintage ad un fascino raffinato con dettagli ironici e personali: sono le camicie Mosca, un marchio trevigiano nato all'inizio degli anni Settanta che ha fatto delle camicie sartoriali il suo leitmotiv.

Il nome Mosca fa sorridere e pensare immediatamente all'insetto, quando in realtà il termine, nel lessico sartoriale delle camicie su misura, rappresenta quel triangolino di stoffa applicato sul fondo come rinforzo nell'unione dei davanti con il dietro della camicia. 

Le foto che ho scelto sono solo alcuni dei modelli proposti per la primavera-estate 2015. Dandy moderni e giovani naif non possono sottrarsi al vezzo del papillon, di una fantasia ironica su una cravatta, di una mosca sul fazzoletto o di un pon pon su un taschino! Del resto si sa, lo stile è una questione di dettagli e così anche il guardaroba maschile può godere di certi elementi ironici e inaspettati.

Tutte le camicie sono prodotte in un vero e proprio laboratorio artigianale, assemblate, cucite e rifinite a mano, proprio come una volta. 

Da poco è aperto anche lo shop online! Acchiappare questa mosca ora non è mai stato così semplice. 

   

Decolleté Miu Miu P/E 2015

Sono ancora gli anni '60 ad ispirare le calzature Miu Miu per la primavera estate 2015. Queste deliziose decolleté incantano per i dettagli: i cristalli rossi incastonati nel tacco e il cinturino rosso alla caviglia fermato da un bottone cabochon. La brillantezza della vernice rossa, a contrasto con la purezza del bianco e la linea bon ton, dona luce ed eccentricità a qualunque mise casual.