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Metamorphosis II |
Si è appena conclusa a Palazzo Albergati di Bologna la mostra dedicata al matematico, grafico e illusionista Maurits Escher. Questo artista olandese mi ha colpito subito perchè tra le sue opere ho riconosciuto forme e pattern a cui la moda di questi ultimi anni si è fortemente ispirata. Le opere dell'artista olandese sono infatti famose per i paradossi visivi e i mondi impossibili. Le stampe in voga in questo periodo sono geometriche, optical e astratte, caratterizzate da nuances accese e sgargianti per creare vere e proprie vibrazioni sugli abiti.
Ogi più che mai molti brand hanno ripreso il cubo di Necker (usato dall'artista nella stampa della Metamorfosi) in numerose varianti con colori più o meno accesi.
Addirittura, lo scorso autunno-inverno lo stilista marchigiano Vittorio Camaiani ha portato in passerella il mondo di Escher con abiti ispirati al labirinto, dove i nastri spiralici del Bond of Union diventano cappelli futuristici a forma di gabbia.
Questi sono ulteriori esempi di come la moda attinga continuamente a fonti esterne, e in questo caso a discipline come la matematica e la geometria con disegni che sono ormai entrati nell'immaginario collettivo.
(Nelle immagini sotto busta Pierre Hardy e camicia Zita Fabiani).
(Nelle immagini sotto busta Pierre Hardy e camicia Zita Fabiani).
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