lunedì 27 aprile 2015

Ken Scott: un eterno vintage

Manichini di ingresso al Belgioioso
Disegno Tris Iside, 1971
Disegno Tuttifrutti, 1959
Di lui ricordo le stampe a fiori su astucci e quaderni della scuola elementare e i coloratissimi foulard della zia. Eravamo negli anni '80 e Ken Scott era già uno dei protagonisti della moda italiana ed internazionale.  
Ieri al castello di Belgioioso in occasione della mostra Next Vintage ho avuto modo di ammirare i suoi lavori e ritrovarmi catapultata in quegli anni. La sua arte è fatta di vivaci stampe a tema fiori e natura: peonie, rose, papaveri, girasoli, petunie rivivono sugli abiti da sera, messi in mostra nel salone all'ingresso del castello. 
Una breve carrellata di foto scattate ieri mostra l'unicità degli stampati, i ritratti perfetti, i colori esaltati al massimo, gli insoliti accostamenti cromatici, le tinte brillanti e accese. 
Il suo stile creativo ha rappresentato una delle stagioni più straordinarie degli anni '60 (ancora prima dell'avvento degli hippie e delle stampe psichedeliche) e si è imposto nella cultura dei decenni a seguire, quando un capo o un accessorio Ken Scott entrava facilmente nel guardaroba di ogni donna o negli interni delle case come oggetto d'arredo. 
Oggi la sua arte è ancora viva grazie alla Ken Scott Foundation, creata nel 1989, che custodisce tutto il materiale prodotto dall'artista dandoci la possibilità di vestire ancora dei suoi bellissimi fiori. 

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