lunedì 24 febbraio 2014

Semi-Couture e Vogue Italia per Deborah Turbeville - l'evento

Celebre scatto di D. Turbeville
Si è svolto ieri a Milano, in collaborazione con Vogue Italia, l'evento celebrativo dei primi Cinque anni del brand Semi-Couture. La manifestazione è stata anche l'occasione per inaugurare la mostra dedicata alla fotografa statunitense Deborah Turbeville, alla cui estetica Erika Cavallini è profondamente legata.
Per l'occasione la stilista ha voluto presentare un suo progetto fotografico, Cahier d'Artistes: cinque fotografi (tra cui anche ella stessa) reinterpretano capi-icona di sue collezioni passate e presenti in una sorta di dimensione fantastica, poetica e romantica dove l'abito diventa parte integrante del paesaggio. Presenti anche alcune ballerine de La Scala, che con le loro movenze sinuose, si prestavano ad essere ammirate e fotografate in pose museali. Un evento splendido sospeso tra arte, moda e danza in un contesto perfettamente in stile Semi-Couture

venerdì 21 febbraio 2014

Moschino at MFW

Moschino at MFW
(Photo by Vogue Italia)
Fin dai suoi esordi, le creazioni di Moschino si propongono come parodia e critica dello stesso mondo della moda con motivi eccentrici e irriverenti. Jeremy Scott, il nuovo direttore creativo al suo debutto in passerella, non è da meno a questa filosofia. 
La sfilata milanese di ieri sera vede creazioni che richiamano ironicamente il cibo spazzatura e così, anche l'iconico orsetto, tanto amato dal brand, sfila in passerella nella versione caramella gommosa stampata su un abito stile pop dal color giallo fluo e dall'allure frizzante, come un sacchetto da scartare.   

mercoledì 19 febbraio 2014

Messanger Bag Semi-Couture #cahierdartistes

La Messanger Bag di Erika Cavallini, ricevuta come premio del photocontest #cahierdartistes, è un oggetto cult tra gli accessori firmati Semi-Couture. La stilista ha infatti iniziato a proporlo già dalla scorsa P/E 2013 e così, di volta in volta, ne ha adattato i colori a quelli delle sue nuove collezioni.  
Mi piace perchè, come tutti i capi del brand, è un prodotto Made in Italy (questo nello specifico è creato da un laboratorio artigianale marchigiano).
Ne adoro il sapore vintage, il richiamo nostalgico della cartella di scuola elementare con quella chiusura metallica a scatto che faceva "click".
Incredibili i dettagli, l'interno a scomparti magistralmente rifinito, e perfino il cartellino di riconoscimento del legittimo proprietario...da custodire come un piccolo tesoro. 

martedì 18 febbraio 2014

francyfries per Semi-Couture #cahierdartistes


Questa è la mia foto, una foto di me, del mio sentire, del mio modo di essere. Una valigia pronta, la valigia del mio caro nonno, per non dimenticare da dove provengo, il mio passato e ciò che sono tuttora, e le rotaie del treno per andare, viaggiare e conoscere, per rimanere in contatto con il mondo che è una fonte continua di ispirazione.
Questa foto è stata scelta da Erika Cavallini, stilista del brand Semi-Couture, come una delle vincitrici del photocontest su Instagram #cahierdartistes. Grazie.  

domenica 16 febbraio 2014

William Klein a Piazza di Spagna

Nel 1956 un giovane artista newyorkese di nome William Klein arriva a Roma invitato da Fellini come aiuto regista del suo nuovo film, Le notti di Cabiria. E proprio durante il suo soggiorno Klein regalerà a Roma un affresco fotografico magistrale immortalando quell'atmosfera magica degli anni Cinquanta.
Siamo a Piazza di Spagna, due modelle si incrociano mentre attraversano la strada. Le bordature rigate dei loro abiti creano un effetto optical con le strisce pedonali, enfatizzato dai toni contrastanti del bianco e nero, elemento distintivo della fotografia di Klein. 
L'abilità dell'artista sta anche nel fare emergere in sottofondo il sapore di una Roma eccentrica, rumorosa, folle e un po' frivola, che fa da scenario a due delle più belle foto di moda mai realizzate. 

giovedì 13 febbraio 2014

Cool hunting Amsterdam #1 - Downtown Dress Up

Creativa, stimolante e aperta al nuovo, Amsterdam attrae giovani stilisti di talento mettendone in mostra il loro audace lavoro. Nel mio ultimo viaggio ho conosciuto Daniela Larue, giovane creativa che opera nel suo piccolo atelier "Downtown dress up", situato al numero 18 della Sint Annenstraat, un vicolo stretto al confine col quartiere a luci rosse.
La giovane propone capi interamente fatti a mano da lei stessa, dove l'artigianalità e la qualità dei materiali si fondono con la contemporaneità delle linee e delle forme, dove la ricerca e la rivisitazione di tendenze si rivolgono a una donna moderna dotata di femminilità ed eleganza lontano dagli stereotipi della moda e senza bisogno di eccessi.


Questa giacchina corta con chiusura laterale, è proposta in atelier in numerosissime versioni di colori e materiali, a seconda della stagione e ovviamente dei gusti. Il modello è interessante perchè mixa diversi elementi di ispirazione.  L'eleganza del capo richiama il fascino esotico di un kimono e si fonde con una leggera aura anni Sessanta data dal bottone tondo bombato, dalla forma del collo e dal taglio leggermente trapezioidale. Il motivo di linee intersecate, stampato a mano con blocchi, deriva dalle impalcature di un edificio in ristrutturazione a Delhi, immortalato in una foto dalla stilista durante un suo periodo di formazione in India, e si sposa armoniosamente con la bordatura a pallini. 
Prezzo accessibilissimo.

Dal sapore cosmopolita e fuori da ogni logica turistica questo piccolo laboratorio artigianale vale decisamente una visita.






 




giovedì 6 febbraio 2014

MARNI in maxi dots

Marni, brand noto per le eccentriche stampe e le forme particolari dei capi, propone per la primavera/estate 2014 questa versione contemporanea dei pois, una reinterpretazione all'avanguardia in chiave artistica dove i pallini diventano "grandi" protagonisti. 
Audace l'abbinamento della gonna dall'ampio volume con il rigore liscio e austero della camicia, abbottonata fino al collo. 
Filo conduttore la stampa di maxi pallini neri, 
ospite a sorpresa un inaspettato bollino rosso che rende eccentrico il total look.

domenica 2 febbraio 2014

"Santal Majuscule": il sandalo maiuscolo di Serge Lutens

Basta davvero poco per trovarsi in balia degli effetti seduttori di questo magnifico creatore di fragranze. Serge Lutens nasce in Francia e si specializza come parrucchiere e make up artist ma sarà il successivo viaggio in Marocco a segnare la sua attività artistica verso il mondo delle fragranze e, da lì, Marrakech diventerà il suo rifugio preferito e luogo di magnifica ispirazione. 
Tra le molteplici composizioni, tutte vere e proprie estasi olfattive, il "Santal Majuscule" è quello dedicato al sandalo, con accenni di cacao amaro e rosa damascena per dare origine a una fragranza calda, cremosa, intensa e avvolgente. 
Questa dedica al sandalo vuole essere un'esperienza olfattiva in chiave "maiuscola", proprio come l'artista da bambino, nonostante i rimproveri dell'insegnante, usava scrivere tutte le parole in maiuscolo, come a voler segnalare la propria presenza, personalità e originalità. 
A risaltare la stravaganza dell'artista, inoltre, la scelta della citazione latina di Teresa da Avila, personaggio del 1500 alquanto controverso: "Oboedi silentis meis, non imperii". Spiega l'artista: "In questa formula latina mi sento bene: obbedisci a quel che annusi, percepisci, ami".